In questi ultimi anni, nei quali i capolavori Disney sono per tutti a portata di un click, è bello ricordare quel passato in cui questi film erano elusivi, si poteva solo vederli al cinema, riproposti a rotazione più o meno ogni sette anni. Oggi con DVD, Blu-ray e Disney+, possiamo vedere in casa ogni classico Disney in ogni momento, una volta invece nelle case, per mantenere il ricordo dell’esperienze cinematografica, potevano solo entrare una serie di oggetti che ci facevano rivivere in parte le emozioni di quei film che però rimanevano opere inaccessibili.
Negli articoli della serie Disney in Casa, ripercorrerò la storia di tanti di quegli oggetti che facevano felici i bambini di una volta, dai dischi in vinile, con le storie raccontate e cantate, ai filmini Super 8, dalle prime VHS ai libroni Mondadori che spesso contenevano illustrazioni fatte usando i fotogrammi originali e che erano una luce per gli occhi.
Il Piccolo Menestrello inventa lo Storyteller
In molti ricorderanno i dischi a 45 giri che tutti abbiamo avuto in casa negli anni ’60, ’70 e ’80. Ma vi siete mai chiesti come sono nati?
Chi ha avuto questa rivoluzionaria idea che ci ha tenuto compagnia per quasi cinque decadi?
Dobbiamo l’invenzione di quelli che poi in America vennero chiamati dischi Storyteller a Lucien Ades, nato in Algeria negli anni ’20 e che dopo la seconda guerra mondiale si trasferì in Francia, a Parigi, dove aprì una libreria.
Il suo amore per i volumi dedicati a bambini e ragazzi gli diede l’idea di creare dei dischi con dei racconti accompagnati da veri e propri libri illustrati.
Ades portò questa sua idea agli uffici francesi della Disney e nel 1953 vennero pubblicati i primi dischi in franchise Disney sulla sua etichetta Dischi Ades in una serie denominata Le Petit Menestrel.
Il formato era particolare: un disco di 7 pollici, registrato a 33 giri (dopo un paio di prime uscite che giravano a 78 giri), inserito in un libro quadrato, con copertina cartonata, rilegato a spirale. Per alcuni titoli erano anche disponibili dischi in formato 10 pollici, sempre registrati a velocità 33 giri.
In seguito arriveranno anche 12 pollici e circa una decina di anni dopo le prime uscite, al formato del libro verrà dato l’aspetto che tutti abbiamo conosciuto, ossia non più rilegatura a spirale e copertina più morbida.
In questo articolo ci occuperemo principalmente solo di queste prime edizioni con il loro fascino vintage, guardando anche alcuni pezzi della mia collezione.
Lucien Ades è stato coinvolto fin dall’inizio nella creazione di questi dischi che contenevano la storia raccontata in esclusiva per il disco e alcune delle canzoni francesi dei film, a volte prese dalla colonna sonora, altre volte ricreate ex novo.
Oltre a pubblicarli sulla sua etichetta Ades Editions, nella serie Le Petit Menestrel, Lucien scriveva personalmente i testi e sceglieva le voci degli attori francesi di spicco che li avrebbero interpretati.
Fra questi ricordiamo Michelle Morgan, stella degli anni ’50 che ci racconta la storia de La Bella Addormentata nel Bosco e l’attore Francois Perrier, che di questi dischi ne ha letti e interpretati molti.
Inoltre Ades contattava e selezionava personalmente gli artisti a cui commissionare le illustrazioni, alcune di queste realizzate in stili molto particolari e che oggi raramente vengono riproposte.
Il primo disco a cui si lavora e che uscirà è Cendrillon, la nostra Cenerentola, che presente in copertina un’illustrazione molto particolare, che niente ha a che fare con la Cinderella di Disney, ma che sembra più un’illustrazione di un bel libro di favole francesi. All’interno invece troviamo delle illustrazioni con colori primari, che però sono molto interessanti.
Già sui primi dischi della collezione, ad esempio su Pinocchio del 1954 con codice ALB 3 appare lo slogan che rimarrà famoso e quasi inalterato nel tempo:
“Lisez l’histoire, Regardez les images, Écoutez les voix“
“Leggi la storia, Guarda le immagini, Ascolta le voci“, che poi diventerà “Guarda le immagini, Ascolta il disco, Leggi il libro“.
Sempre su questi primi dischi appare anche un quadratino in cui c’è la definizione “disque incassable“, ossia “disco infrangibile” che utilizzava un tipo di vinile più duro che sopportava di più le eventuali cadute, una grande novità dell’epoca. Il disegno di un menestrello appare spesso sul retrocopertina senza altre scritte.
La Editions Ades pubblicherà in seguito anche altri dischi Disney con sole canzoni tratte dai film, sia in lingua francese sia in lingua originale, come le canzoni di Mary Poppins cantate da Julie Andrews, oltre che a molti titoli non Disney. Negli anni ’70 e ’80 molti dei personaggi degli anime giapponesi famosi in Francia quanto in Italia, come Candy Candy, Lady Oscar e Goldorak saranno inseriti nella popolarissima collana del Menestrello.
L’idea originale di Ades piacque molto anche alla casa madre Disney e nel 1956 la Disney Usa trasforma il “piccolo menestrello” nel “cantastorie” traducendolo in Storyteller, pubblicando così i primi 45 e 33 giri.
Per quanto riguarda gli LP, negli Stati Uniti e in molti altri paesi in seguito si continua ad utilizzare la formula creata da Ades, ossia attori vari, che nulla hanno a che fare con i film originali, raccontano e cantando le canzoni delle pellicole in questione. In Italia invece fummo forse l’unico caso in cui negli album venivano usati i dialoghi e musiche originali prese direttamente dalla colonna sonora Italiana, operazione che ha consentito anche di conservare buona parte dei primi doppiaggi italiani di film come Biancaneve e Cenerentola che oggi forse la Disney Italia stessa non ha più. Ma di questo ne parleremo in una prossima puntata.
A partire dal 1968/1969 i dischi di questa serie cambieranno numerazione di catalogo, per adeguarsi come in tutti i paesi a quella americana ( i codici che iniziano per ST e finiscono con la lettera del paese). I 10 pollici saranno sostituiti dai 12 pollici e la velocita’ di lettura dei 7 pollici passera’ da 33 a 45 giri. Sparira’ la rilegatura a spirale e la grafica prende l’aspetto che poi abbiamo conosciuto negli anni ’70. Basandomi sulla mia collezione privata, ho compilato dunque una lista di Piccoli Menestrelli dei titoli Disney, usciti nel formato originale rilegato a spirale, tra il 1953 e il 1969.
Commenti di Mario John