Oggi, in un tempo in cui i film si fruiscono sempre di più digitalmente ed in streaming, il DVD rischia sempre più di diventare un supporto obsoleto e snobbato e il suo successore Bluray rischia la stessa fine. E’ interessante notare come dopo la novità introdotta, prima dalle videocassette e poi dai dvd, di “possedere fisicamente” ed avere disponibile in casa film che ci piacevano, rispetto a quando una pellicola si vedeva una sola volta al cinema o in tv, nel 2022 si stia quasi tornando per scelta a questo vecchio meccanismo. Un film si vede in streaming una volta e anche se ci piace non lo si compra più in formato fisico o lo si tiene in casa.
Ma torniamo indietro alla fine dei ruggenti anni ’90 del secolo scorso per ricordare come è nata la produzione Disney in dvd e le strategie di marketing dei primi tempi, per far affezionare un pubblico ancora legato alle vhs e per il quale questo nuovo formato era uno sconosciuto. Le prime timide uscite risalgono alla fine del 1997 e si trattava di una serie di titoli live action capitanati dalla sempreverde ed inossidabile tata Inglese praticamente perfetta per lanciare qualsiasi nuovo formato di home video, Mary Poppins (le cui innumerevoli uscite in tutti i formati meritano sicuramente un articolo a parte).
Si comincia a fare sul serio, alla fine del 1999, quando Buena Vista Home Entertainment decide di mettere in commercio su “dischetto” il catalogo dei Classici Disney e Pixar, con una serie chiamata Limited Issue, composta da nove titoli fatti uscire fra l’ottobre e il novembre di quell’anno.
La scritta Limited Issue, che non proprio velatamente faceva credere che quei dvd sarebbero stati disponibili solo per un periodo limitatissimo, appariva stampata anche indelebilmente sull’inserto di copertina dei primi lungometraggi accuratamente scelti dal prestigioso catalogo per il lancio del nuovo formato. Si era deciso per otto classici di prima importanza (Pinocchio, Peter Pan, Lady And The Tramp, 101 Dalmatians, The Jungle Book, The Little Mermaid, Mulan ed Hercules) a cui si aggiungeva il sequel direct to video su cui avevano investito di più, essendo la seconda parte del Re Leone ( The Lion King 2).
Come si evince dal volantino presente in ogni custodia, queste uscite erano specificate come “time limited”, ossia avevano una scadenza temporale ben indicata, oltre la quale questi dvd non sarebbero più stati in vendita … per lo meno in quella confezione, visto che come vedremo le ristampe con packaging leggermente differente arriveranno a pochi mesi di distanza.
Essendo i primi dvd, la qualità video non era paragonabile ai dvd di oggi ed i master erano gli stessi usati per le precedenti VHS e Laserdisc. Gli artwork erano semplicemente gli stessi delle precedenti versioni in VHS, adattati al grandezza leggermente diversa del case DVD che in questi primi film era bianco, per ricordare il colore del famoso “clamshell” delle videocassette, cosi come l’inserto in cartone, con gli angoli stondati esattamente come nelle custodie americane per videocassette Disney.
I dischi erano “picture”, ossia serigrafati con un immagine dei personaggi, cosa che oggi sembra un lusso visto che ci vengono venduti dei supporti anonimi colorati solo di bianco e grigio ed il logo del film. Questi primi nove titoli oltre che singolarmente dopo qualche settimana vennero anche venduti tutti insieme riuniti in un cofanetto di cartone.
Come era prevedibile la serie limitata si rivelo’ un successo, e Disney dopo questo primo lancio “test” delle Limited Issue fu subito pronta ad inizio 2000 a lanciare sul mercato una nuova serie, non più edizione limitata come la prima. Si tratta della Walt Disney GOLD Collection, e con logo dedicato nella quale avrebbero fatto uscire quasi tutti i classici minori, qualche sequel direct to video, qualche titolo Pixar come Toy Story e A Bug’s Life, oltre al trio dei live action più famosi di sempre, Mary Poppins, Bedknobs and Broomsticks e Pete’s Dragon.
Per i primi tempi la scelta di marketing fu quella di far uscire un film ogni mese e si comincio’ a Gennaio 2000 con Toy Story, seguito a Febbraio da ristampa di Mulan con logo Gold Collection, a Marzo dalla ristampa di Pinocchio, e ad Aprile con Gli Aristogatti, per poi prendere il ritmo di tre film al mese e in breve far uscire film quali Pocahontas, I Tre Caballeros, Alice Nel Paese Delle Meraviglie e Mary Poppins, Robin Hood e molti altri.
Questi titoli erano prodotti per rimanere in catalogo per un tempo abbastanza lungo e accanto a questa serie, sempre a partire dal 2000, si aggiunge la Collector’s Edition una versione a doppio o triplo disco di alcuni film che più recentemente erano stati nelle sale cinematografiche, in un case nero più spesso, rispetto a quelli tradizionale. In questa serie ricordiamo Tarzan, l’antologia di Fantasia, Atlantis, The Emperor’s New Groove e l’inutile Dinosaurs.
Le uscite dei grandi Classici come Biancaneve, Cenerentola, La Bella Addormentata, Re Leone, Aladdin e La Bella e La Bestia, furono preparate con calma e presentate inizialmente una all’anno come edizioni speciali, con uscite a doppio disco, contenente il film in versione restaurata e un disco di contenuti bonus. A partire dal 2005, per accelerare le uscite, si decise di far uscire due classici all’anno. Il primo film della serie, chiamata Platinum Edition, fu Snow White and the Seven Dwarfs nell’ottobre del 2001 a cui segui’ Beauty and The Beast nel 2002 e via dicendo tutti gli altri (The Lion King 2003, Aladdin 2004, Bambi 2005, Cinderella 2005, Lady And The Tramp 2006, The Little Mermaid 2006, Peter Pan 2007, The Jungle Book 2007, 101 Dalmatians 2008, Sleeping Beauty 2008, Pinocchio, 2009,)
Come già accennato, le Platinum Edition erano tutte uscite a due dischi, una con il film restaurato digitalmente e l’altro con spettacolari contenuti speciali, che andavano dai documentari sul Making of della pellicola per accontentare i cinefili, ai video musicali con le nuove versioni Pop delle canzoni Disney cantate dalle star più popolari del Disney Channel dell’epoca, per accattivarsi anche il pubblico dei teenagers.
Per alcune uscite la Buena Vista Home Entertainment, fece uscire anche dei cofanetti prestigiosi, chiamati “Gift Set”, da regalare e collezionare con ancora più contenuti speciali, questa volta fisici, in quanto si trattava di mini libri che raccontavano aneddoti sui film e mini litografie. Il primo di questi set esce nel 2003 per Il Re Leone con il film in dvd, un libro making of e un set di 9 mini litografie molto belle. L’adesivo sulla plastica dice “limited supply”.
Ma sara’ l’uscita di Cenerentola del 2006 a meritare davvero uno sguardo più dettagliato. Nel cofanetto oltre al film in dvd troviamo un libro con illustrazioni, fotogrammi e schizzi preparatori, ma il pezzo forte sono le 8 mini litografie con i disegni a mattita di Marc Davis ed Andreas Deja, oltre ad un fotogramma in vera pellicola, con la scena preferita in assoluto da Disney stesso, la trasformazione dal vestito di stracci al vestito da ballo.
Questi grandi classici furono poi riproposti nella decade successiva come Diamond Edition e in questa stanno riuscendo come Signature Collection.
Continueremo a parlare della nascita dei DVD Disney in un prossimo articolo, in cui vedremo cosa accadde negli stessi anni in Italia ed in Europa e daremo un occhiata ai famosi e ormai carissimi “titoli Warner”.
Commenti di Mario John