I bei libroni sul mondo dell’animazione esistono da tempo, fin dagli anni 80, ma è verso la metà degli anni ’90 che la Disney crea un nuovo modo per promuovere e raccontare la nascita dei suoi nuovi film attraverso dei “cofee table book”, quindi parliamo volumi di dimensione molto grande. La serie “The Art Of…” nasce nel 1994 sotto il marchio della Hyperion Books, la casa editrice della Disney fondata dal nulla nel 1990 dall’allora C.E.O. Michael Eisner per sfruttare al meglio nel mondo dell’editoria i talenti e i prodotti della casa del Topo.
Dal 2013 la casa editrice che prendeva il suo nome da Hyperion Avenue, la strada in cui alla fine degli anni ’30 furono costruiti i primi studi di animazione, non è più di proprietà Disney perchè venduta al gruppo Hachette.
Nel 1993, in previsione dell’uscita de Il Re Leone nelle sale di tutto il mondo Hyperion chiede allo scrittore e storico Disney Christopher Finch, purtroppo scomparso proprio nel 2022, di scrivere un libro sulla nascita del nuovo film in arrivo nel 2014, basandosi su un concept che lo stesso Finch aveva iniziato dieci anni prima nel 1983 con la prima stampa di The Art Of Walt Disney.
In questo articolo faremo una carellata sui primi libri che hanno lanciato la serie negli anni ’90, che non solo è tuttora in vita con l’uscita di un volume dedicato ad ogni nuovo film Disney/Pixar/Marvel, ma che è anche stata ripresa da altri studi cinematografici che pubblicano attraverso altre case editrici volumi con lo stesso concept per lanciare le loro pellicole animate.
Nel tempo la dimensione dei libri è cambiata e a partire dagli anni 2000 si sono un pochino rimpiccioliti ma anche oggi, come in queste prime uscite, si continua a raccontare la nascita di un film animato dal suo inizio, dalle prime riunioni degli sceneggiatori in cui si approva il progetto e la trama, ai primi schizzi che si buttano giù per delineare l’aspetto dei personaggi, dalla scelta degli attori che faranno da riferimento per i movimenti e che daranno la loro voce, alla creazione della musica e delle canzoni che diventeranno successi spesso senza tempo.
Come già accennato il libro che apre la serie è The Art Of The Lion King scritto da Christopher Finch e dedicato al primo film della Disney con sceneggiatura originale. Il volume racconta tutto, a partire dal viaggio degli animatori in Africa per studiare i paesaggi e gli animali, fino alla nascita della colonna sonora a cura di Elton John e Tim Rice.
Nel 1995 esce The Art Of Pocahontas, per il film dedicato alla principessa indigena. Il libro questa volta e’ curato dallo scrittore, sceneggiatore e giornalista Stephen Rebello.
Per Rebello, che negli anni ’90 ha lavorato anche come sceneggiatore per la Disney per una serie di progetti che poi purtroppo non hanno visto la luce, questo è il primo dei tre libri della serie The Art Of che ha scritto per la Hyperion. Di The Art Of Pocahontas esiste anche una versione in edizione limitata venduta tramite il Disney Catalog che contiene una sericel.
Stephen Rebello torna nel 1996 a curare The Art Of The Hunchback Of Notredame, il film dell’anno basato sul romanzo di Victor Hugo. Anche qui come nei libri precedenti è presente una sovracoperta o dust jacket come dicono gli Americani, che protegge la vera splendida copertina in cartonato duro, in questo caso di colore viola con sovraimpressa la famosa cattedrale.
Nel 1997 la Hyperion introduce sul mercato editoriale una serie chiamata Disney Miniature Books, versioni in miniatura della grandezza di circa 10 centimentri di alcuni dei suoi “coffee table book” più famosi con tanto di sovraccopertina. Fra questi abbiamo la versione in miniatura anche di The Art Of The Lion King e The Art Of The Hunchback Of Notredame. Per quest’ultimo e’ stata cambiata l’illustrazione della dust jacket.
Per questa collana esce anche The Art Of The Little Mermaid, a cura di Jeff Kurtti, autore di cui parleremo più avanti. Si tratta di un’esclusiva della serie delle miniature in quanto la versione completa e a dimensioni reali non è mai stata messa in commercio. Essendo un titolo molto richiesto e disponibile solo in questa versione in breve tempo è andato sold out ed oggi ha raggiunto cifre altissime sul mercato dell’usato per essere un libricino cosi piccolo.
Tornando ai big books Rebello fa il tris nel 1997 con The Art Of Hercules. Per il quarto libro della serie la Hyperion sperimenta un formato diverso, come larghezza il volume rimane più o meno la stessa dimensione, ma si abbassa un pò in altezza tendendo alla forma quadrata. The Art Of Hercules è un libro ricco di schizzi, illustrazioni di tutti i personaggi della pellicola, anche quelli minori, oltre che meravigliosi fotogrammi del film finale.
Nel 1998 per The Art Of Mulan viene ingaggiato Jeff Kurtti, il cui talento si esprime su vari media. Esperto di cultura pop e regista/produttore di vari documentari pluri-premiati Kurtti ha anche lavorato per la Walt Disney Imagineering, la divisione design dei parchi a tema. Comincia a scrivere libri dal 1995 e questo volume su Mulan sarà il primo di una serie di The Art Of che seguiranno negli anni, fra i quali i più recenti The Art Of The Princess And The Frog e The Art Of Tangled.
The Art Of Mulan è l’unico di questi libri classici degli anni ’90 che ha avuto una ristampa recente, infatti nel Febbraio 202o esce una redizione limitatissima nel formato originale per la Disney Press, andata esaurita nel giro di pochi mesi e quindi diventata costosa come la prima edizione.
Nel 1999 arriva il libro sull’arte di Tarzan chiamato The Tarzan Chronicles a cura da Howard E. Green che è un personaggio importante del dipartimento pubblicità e comunicazione della Disney.
La prefazione è curata dal cantante e musicista Phil Collins che ha scritto le canzoni della colonna sonora e che le ha cantate in prima persona in diverse lingue nei vari doppiaggi del film. Anche i titoli dei capitoli sono tutti nomi dei brani di Collins presenti nella pellicola.
In questo caso, nonostante il tomo sia delle usuali dimensioni, non è presente una dust jacket. Del libro esiste anche una più rara edizione deluxe contenuto in un box.
Questo è l’ultimo volume di questa serie pubblicato sotto il marchio Hyperion Books.
L’ultimo libro che chiude gli anni 90 del rinascimento Disney e’ quello dedicato alla nascita di Fantasia 2000, chiamato Visions Of Hope.
Il libro è curato dallo scomparso John Culhane, lo storico dell’animazione Disney che ha fatto da modello a Snoops, il cattivo pasticcione de Le Avventure Di Bianca E Bernie aiutante di Madame Medusa e che appare anche come uno dei personaggi de la Rapsodia in Blu un segemento proprio di Fantasia 2000
Culhane, che è autore anche di altri saggi su Fantasia, passa in rassegna ognuna delle nove sequenze che compongono il film animato attraverso dipinti, schizzi dei personaggi, storyboards e immagini finali riprodotti su un supporto cartaceo di altissima qualità come in tutti i volumi precedenti della serie. Il titolo Vision Of Hope ha a che fare con le speranze e l’ottimismo che c’erano nel 2000 per il nuovo millennio che iniziava, speranze che purtroppo non si sono subito materializzate per la Disney che sarebbe entrata nella decade successiva in un periodo nero, in cui ha cambiato la formula dei suoi film “rinascimentali”, togliendo importanza alla musica e alle canzoni, e provando il 3D con i progetti discutibili, come ad esempio Dinosauri.
Fantasia 2000: A Vision Of Hope non è più pubblicato sotto il marchio Hyperion ma come Disney Press. In seguito la serie riprenderà il titolo The Art Of e i libri diventarenno decisamente più piccoli, di forma bassa ma lunga, come li conosciamo oggi.
Voglio concludere questo articolo in cui abbiamo sfogliato brevemente insieme questi bei libri, con un’altro volume che nonostante sia uscito molto dopo quelli degli anni ’90, ossia nel 2006, ne riprende non solo lo spirito ma anche il formato grande.
Si tratta di The Art Of Disneyland scritto da Jeff Kurtti,che come abbiamo già visto in precedenza era di casa nei parchi a tema Disney.
Il volume celebra i 50 anni di Disneyland ed è un omaggio agli artisti che hanno contribuito alla creazione del parco mostrando i loro disegni, a cui è stato aggiunto il colore per renderli più reali. Una parte del libro tratta anche il design degli splendidi poster creati per il parco e tante foto d’epoca.
Segue una breve bibliografia dei libri che abbiamo visto insieme
Commenti di Mario John