Disney’s Wonderful World of Reading è una serie di libri per bambini pubblicata negli Stati Uniti a metà anni settanta contenenti brevi storie adattate da vari film, cortometraggi, fumetti e serie televisive della Walt Disney Productions.
L’idea originale è in realtà nata in Danimarca nei primi anni settanta quando il Gruppo Editoriale Egmont fece uscire i primi libri della collana chiamata Il club del libro di Paperino (Anders Ands Bogklub) poi ripublicati negli Stati Uniti dalla Random House di New York che creò il famoso logo con il libro aperto rosso ed il mappamondo con le orecchie di Topolino che anche tutti noi in Italia conosciamo bene.
I più di 300 titoli Americani pubblicati negli anni continuano ad essere ristampati ancora oggi, con l’aggiunta di qualche nuovo libro legato ai personaggi dei nuovi film, nonostante nel tempo le case di distribuzione siano spesso cambiate (in Usa i diritti sono ora della Early Moments e di Hachette in Europa).
In Italia la collana venne presa dalla Arnoldo Mondadori Editore che la lancia nelle edicole Italiane come pubblicazione a cadenza il più delle volte mensile e chiamandola Imparo a leggere con Topolino. Dal Settembre 1975 fino al Settembre 1978 ogni mese arrivava puntualmente in vendita una nuova storia con accattivante copertina cartonata spesso tratta da uno dei popolarissimi lungometraggi classici che ancora oggi adoriamo come Cenerentola, Biancaneve, Peter Pan, Pinocchio, Dumbo, Bambi, La Bella Addormentata nel bosco, La Carica Dei 101, I Racconti Dello Zio Tom, Lilli e Il Vagabondo, La Spada Nella Roccia e Il Libro Della Giungla. Dalla fine del 1978 fino all’inzio del 1984 le uscite annuali diminuiscono e diventano circa 6/7 e non hanno una cadenza precisa.
Nella collana vengono pubblicati subito anche i successi recenti dell’epoca come Gli Aristogatti, Robin Hood, Elliot Il Drago Invisibile, L’asinello e Le Avventure di Bianca e Bernie ed in seguito negli anni ottanta arrivano i libri dei nuovi film di quel decennio come The Black Hole, Red & Toby e Basil L’investigatopo e anche delle serie televisive come Gli Orsetti Gummi ed I Wuzzles.
I cortometraggi delle Silly Symphonies e vari mediometraggi fornivano anche loro lo spunto per alcuni volumi, come I tre porcellini, che è in assoluto il primo numero Italiano uscito nelle edicole a Settembre del 1975. Altre storie ispirate dalle “allegre sinfonie” o da altri cortometraggi sono Il topo di campagna, Un giorno di Gloria per Toro Ferdinando, La gallinella Saggia o Il piccolo Indiano Hawiatha, Lamberto leone inesperto o Winny Puh (come veniva chiamato all’epoca in Italia l’amatissimo Winnie The Pooh). Anche molti segmenti tratti dai film ad episodi degli anni quaranto, come L’apprendista Stregone da Fantasia, Topolino e il fagiolo magico da Bongo e i tre Avventurieri, Pierino e il Lupo da Musica Maestro, Le Avventure di Mr Toad, Pablo Pinguino Freddoloso da I Tre Caballeros vennero adattati ed inseriti fra le uscite.
Le copertine sono sempre colorate e catturano lo sguardo del lettore. Purtroppo quasi nessuno degli artisti che hanno contribuito ai libri con le loro immagini sono creditati. Fra i pochi nomi che oggi vengono riportati come collaboratori di quella collana troviamo l’americano G. Harrison Olesen che si è occupato delle illustrazioni di uno dei volumi più famosi, chiamato in Italiano A B C Disney.
Sappiamo comunque che la maggior parte delle illustrazioni per i primi libri sono tutte made in Danimarca, e spesso gli autori si prendevano delle libertà sul character design dei personaggi. Notiamo ad esempio in Biancaneve e i sette nani come la principessa stessa abbia un volto particolare per non parlare del Principe Azzurro nordico e biondissimo mentre la Regina Cattiva per vestirsi preferisce evidentemente il rosso invece del look nero e viola che conosciamo e per il Cacciatore pare abbiano “cambiato attore”.
A partire dalla metà degli anni ottanta i disegni un pò troppo datati e ritenuti strani sono stati sostituiti con nuove illustrazioni create per altre collane di libri più recenti o con artwork nati per le edizioni in home video delle pellicole.
Nella serie originale degli anni settanta alcune storie, basate su libri e favole classiche per cui gli studios non avevano mai creato un film, vengono proposte con vari personaggi Disney nei panni dei protagonisti, ad esempio troviamo il Principe Giovanni di Robin Hood nei panni del sovrano de I vestiti nuovi dell’imperatore ingannato da due truffatori interpretati dal gatto e la volpe di Pinocchio, o Topolino nei panni di Gulliver in Topolino a Lilliput. Altre favole adattate sono Aladino e la lampada meravigliosa, La principessa senza sorriso, I Musicanti di Brema, Paperino e il bastone magico.
Molti di questi volumi con i fab five (Topolino, Minnie, Paperino, Pippo e Pluto) hanno le illustrazioni fatte un pò troppo di corsa. Non essendo creditati gli artisti non è chiaro se il character design infantile e senza profondità di questi personaggi iconici sia stato rivisitato da fumettisti frettolosi in Danimarca o in America.
Le storie erano abbastanza corte, con testi molto semplici che spesso si prendevano molta libertà rispetto alla trama del film dal quale provenivano. Per questo quando possibile venivano tratti piu libri dalla stessa pellicola. Per Pinocchio ad esempio abbiamo in un volume la storia di Mangiafuoco, in un altro ancora il paese dei balocchi, e in un altro ancora quella della balena. Per Bambi la storia è divisa in vari libri tra i quali Bambi e Tippete, La Prima Neve Di Bambi e Bambi Diventa Grande.
Per altri personaggi famosi come le Biancaneve e Cenerentola ma anche per La Carica dei 101 e Lilli e Il Vagabondo, oltre alla storie principali vengono sviluppati ulteriori intrecci di trama, a volte ben riusciti e a volte un pò più improbabili. Fra questi ricordiamo Il compleanno di Cenerentola, Cenerentola e Lucifero, 10 cuccioli per Pongo e Peggy, I 101 e i ladri di gioielli, Un Aristogatto in Famiglia, Lillo e i cuccioli rapiti, Il Ritorno di Red e molti altri.
Per Biancaneve abbiamo varie storie pubblicate: Cucciolo e la chiave rubata, Biancaneve e i nani disordinati, Biancaneve e il temporale e I sette nani e il diamante di Biancaneve.
Le pubblicazioni Mondadori furono di grandissimo successo in Italia e negli anni settanta ed ottanta chiunque aveva almeno uno di questi libri in casa. I titoli più popolari usciti tra il 1975 e il 1980 furono ristampati e riproposti più volte e dopo alcune ristampe spesso gli veniva assegnato un nuovo numero progressivo all’interno della collana. Ad un certo punto negli anni ottanta la vendita si sposta dalle edicole a quella per corrispondenza con abbonamento.
All’interno della serie principale vengono inserite due mini collezioni che sono vendute come supplemento al numero standard mensile e che quindi ha la stessa numerazione di quest’ultimo. Super Imparo A Leggere con Topolino, che comincia a Febbraio 1980 con Per Fortuna C’e’ Lillo e negli anni arriva a 12 volumi nuovi più 2 ristampe che comprendono Le Astuzie di Robin Hood, Le Avventure di Mr Toad e vari speciali Natalizi come Bianco Natale, Natale con Quì, Quò, Quà, Festa Di Natale, Il Natale di Biancaneve e Ducktales Avventure di Natale.
A Gennaio 1986 viene introdotta la Serie Oro che si concluderà all’interno dell’anno con soli tre numeri monografici che ripropongono più di una storia di quelle già pubblicate e dedicati a tre dei fab five: L’insuperabile Topolino, L’avventuroso Paperino, L’imprevedibile Pippo.
Da Marzo 1988, a partire dal numero 150, che presenta una copertina speciale con Topolino in grande spolvero, la casa editrice decise di cambiare il format e la copertina rigida diventa sottile e brossurata ed i volumi sono di dimensioni leggermente maggiori. La grafica diventa quella di una serie economica, con tutte le illustrazioni di copertina incorniciate allo stesso modo, ma in colori diversi ed il grande logo/firma Walt Disney troneggia su quello con le orecchie di Mickey che indica da sempre il nome della collana.
Questa “nuova serie” procede anche con molti nuovi racconti, che hanno come protagonisti i “fab five” ma anche personaggi secondari di altre storie. Molte di queste store alternativo diventano davvero sempre più improbabili, come ad esempio Dumbo campione di Baseball.
Nel 1990, per evidente mancanza di nuovi adattamenti dei libri americani, si passa direttamente alla ristampa e al repackaging dei soliti titoli più popolari legati ai lungometraggi animati. Tornano quindi fra gli altri Cenerentola, La Bella Addormentata, Dumbo, Robin Hood, La Spada Nella Roccia, Bianca E Bernie e Basil L’investigatopo.
Nel 1992 per quanto riguarda questa collana si chiude la collaborazione con Mondadori e The Walt Disney Company Italia SPA comincia a ripubblicare fino al 1996, sempre in versione copertina soft, le storie più vendute, riportandole nelle edicole e inserendo anche pagine pubblicitarie.
Con queste edizioni cominciano anche le censure di qualche redattore zelante. Ad esempio la storia originariamente pubblicata nel 1982 Cenerentola e Lucifero, diventa ora Cenerentola e Micio Lucio, di fatto censurando il nome di uno dei personaggi felini più famosi di sempre.
Quando a fine anni novanta la serie viene affidata a De Agostini e viene ribattezzata Il Meraviglioso Mondo di Walt Disney, riprendendo il Wonderful del nome originale i volumi tornano ad essere nel formato cartonato e nelle edicole accanto a ristampe di vecchi titoli, rimodernati con nuovi disegni, ne arrivano anche di nuovi che riprendevano le storie dei nuovi personaggi di quella decade come La Bella e La Bestia e Aladdin. In seguito negli anni 2000 questa stessa serie passa all’editore Hachette che la continuò a vendere anche in Italia, sempre nelle edicole.
Concludendo và certamente detto che questa serie di libri per bambini ha davvero fatto la storia in tutto il mondo, nonostante le illustrazioni spesso di valore un pò discutibile era uno dei pochi modi, negli anni in cui non esistevano videocassette, dvd o streaming, di rivivere a casa le storie Disney che tanto ci incantavano al cinema ed il fatto che ancora oggi i volumi vintage siano ricercatissimi e molti collezionisti si dilettino a cercare di completare l’estesa collezione indica e conferma la loro iconicità.
Non esistendo online una bibliografia dei volumi che compongono la collana, ne abbiamo compilato una noi, in esclusiva per Disneylicious, passando in rassegna i molti libri presenti nella nostra collezione/archivio e quelli di molti nostri amici collezionisti. Per questa checklist ci siamo concentrati solo sui volumi della serie originale editi dalla Mondadori usciti tra il 1975 e il 1990 sia cartonati che brossurati. La lista ci sembra che sia quella più esaustiva disponibile fino ad oggi e contiene praticamente quasi tutti i titoli abbinati al loro numero (tranne pochissimi che rimangono misteriosi, ma se li avete scriveteci),c omprese le ristampe riproposte nella collana con nuova numerazione progressiva.
La nostra lista presenta un unico dilemma, ossia il salto di numerazione avvenuto nel 1985 quando dal numero 65 de Il Ritorno Di Red di Marzo si passa al numero 116 della ristampa di Lilli e Il Vagabondo del Maggio dello stesso anno. Il motivo non ci è noto, fatto stà non c’è traccia dell’esistenza di eventuali 50 ristampe che possano avere le numerazioni mancanti.
Happy Disney Collecting!
Commenti di Mario John