
Per i ragazzi che si avvicinano oggi ai classici Disney basta un click su Disney+ ed hanno a portata di streaming tutta la filmografia della casa del Topo, dal meglio al peggio.
Per i ragazzi degli anni settanta e ottanta, abbiamo già detto altre volte che non era cosi. Si aspettava che la Disney rimettesse al cinema, circa ogni sette anni, i suoi capolavori più amati per rivederli. Tutto cambiò a metà degli anni ottanta quando cominciarono a diffondersi in Italia i videoregistratori e Disney cominciò a mettere a disposizione i suoi film prima a noleggio e poi in vendita.
Oggi ci sono anche molti nuovi collezionisti, che oltre a vedere i film in streaming, adorano possedere le copie fisiche in dvd e bluray, ma molti amanti del vintage comprano anche per pochi euro nei mercatini le vecchie cassette VHS degli anni novanta, con le scatole grandi e le illustrazioni invitanti e colorate. Per quelli che allora non c’erano Disneylicious vi racconta un pò, a modo nostro, la storia e la cronologia delle uscite dei grandi classici animati (farcita da qualche curiosità e un pò di materiale pubblicitario o promozionale d’epoca) in quel mitico formato che ci ha consentito per la prima vera volta di vedere e rivedere integralmente i più amati lungometraggi animati della storia comodamente nelle nostre case.
I primi film animati o live action scelti per essere proposti in versione noleggio in Italia a metà degli anni ottanta, sono gli stessi già usciti in videocassetta (e Laserdisc) in paesi dove le VHS sono arrivate un po’ prima, come gli Stati Uniti, il Giappone e il Regno Unito, ed erano quelle pellicole che per ragioni diverse non erano più considerate appetibili per la fruizione nelle sale cinematografiche dalla casa madre stessa. Ad esempio Dumbo, perchè troppo corto (dura 60 minuti), Alice Nel Paese Delle Meraviglie mai più riuscito al cinema finchè Walt era in vita e già trasmesso in tv in America, prima in versione tagliata nel 1954 e poi integralmente più volte sul Disney Channel dal 1984 assieme a Mary Poppins.


I primi nastri in vendita a partire dal 1988 sono “ripescati” dai titoli a noleggio, per poi proporre tra il 1990 ed il 2006 tutti i lungometraggi animati dagli archivi Disney e per la prima volta. Tra Settembre 1988 e Settembre 1990 escono quindi in versione vendita al pubblico Pomi D’ottone E Manici di Scopa, Alice Nel Paese Delle Meraviglie, La Spada Nella Roccia, Mary Poppins, Saludos Amigos, Pinocchio e La Bella Addormentata Nel Bosco, che contribuiscono a far diffondere i videoregistratori nelle famiglie Italiane.







Lilli e il Vagabondo ad Ottobre del 1990 è il primo classico animato ad essere distribuito con grande successo direttamente nel circuito vendita, seguito a Febbraio del 1991 da Le Avventure di Bianca & Bernie.


A Settembre 1991 arriva La Sirenetta, che stabilisce che i “nuovi classici” (che ormai chiamiamo del “rinascimento Disney”) saranno distribuiti in home video un anno dopo l’uscita cinematografica come tutti gli altri film delle altre case di distribuzione e non subiranno più il Disney Seven Year Moratorium, ossia il ritiro delle pellicole dalla circolazione per sette anni, per tenerle fresche e creare interesse nei bambini della generazione successiva e far tornare il desiderio negli adulti di rivederle.

In realtà questa pratica hanno provato ad utilizzarla anche nell’home video, parlando anche sulla pubblicità stampata sempre di diponibilità per la vendita per un periodo di tempo limitato ma, soprattutto in Italia, il numero enorme di videocassette prodotte e distribuite ad ogni tipo di negozio (da quelli di dischi ed elettronica fino a tutti i supermercati) hanno praticamente reso disponibili i film illimitatamente per anni.


Sulla copertina de La Sirenetta appare per la prima volta il nuovo logo Walt Disney I Classici che ci accompagnerà per i successivi tre anni.


A Novembre 1991 abbiamo un grande evento nella storia dell’home video a livello mondiale, Walt Disney Home Video orchestra la premiere sul formato casalingo di Fantasia, il capolavoro di musica classica e animazione del 1940. La VHS viene rilasciata anche in Italia con una campagna promozionale senza precedenti, con espositori e gadget nei negozi specializzati, come gli adesivi promozionali che vi mostriamo qui sotto.


L’apprendista stregone, preso direttamente dall’illustrazione di copertina del video, che a sua volta rielaborava la posa di Mickey su uno spartito musicale apparsa sul poster nell’ultima riedizione cinematografica del 1990, appare su varie copertine e servizi interni di giornali. Non poteva mancare la copertina del numero 1877 del settimanale TOPOLINO del 17 Novembre e di Top Video, il diffusissimo mini giornalino sulle novità home video che lo dichiara il film del mese.


La VHS Italiana esce in versione standard al solito prezzo di 39.900 mila lire e secondo lo sticker dorato sulla confezione, pare dovesse essere un’uscita limitata nel tempo. Evidentemente, quel limitato significava solamente che dopo qualche mese avrebbero smesso di stampare copie del film, ma le migliaia di videocassette prodotte e consegnate ovunque ci avrebbero salutato dagli scaffali per almeno tre anni.


La vera chicca arriva a Dicembre 1991 con la versione Deluxe, un cofanetto basato su quello uscito in America, ma di dimensioni abbastanza ingombranti, dato che le nostre videocassette avevano il box grande.

Inserite nella confezione, purtroppo fatta di cartone leggero e facilmente deperibile, c’erano la versione standard del video, accompagnata da una seconda VHS con uno speciale che ripercorreva la nascita del capolavoro a fine anni trenta ed il restauro audio e video curato per questa uscita. Questa che vedete è la cover del documentario sul cui retro è specificato chiaramente che fa parte della versione deluxe non può essere venduto separatamente.


A completamento troviamo un doppio cd della colonna sonora restaurata, con copertina stampata appositamente che riprende l’artwork dell’home video, un libro/brochure con curiosità, schizzi e fotogrammi ed una bella litografia da incorniciare con una illustrazione preparatoria della scena dell’apprendista stregone. Il tutto completato da un certificato di autenticità.




All’epoca il costo di 119.000 mila lire (circa 60 euro) era abbastanza alto ma la promozione era anche basata sul ricevere o regalare il cofanetto a qualcuno per Natale.

I primi tre mesi del 1992, ci portano ristampe di cassette che fino ad allora avevamo visto solo a nolo. A Febbraio esce Dumbo, a Marzo arriva Robin Hood e ad Aprile I Tre Caballeros, tutti con nuove copertine fino ad allora inedite per l’Italia.






Dumbo e Robin Hood appaiono come film del mese rispettivamente sui numeri di Febbraio e Marzo di Top Video, la guida economica, tascabile e popolarissima all’epoca, in edicola ogni mese.


A seguire questi recuperi di catalogo ad Aprile 1992 viene rilasciato per la prima volta un altro grande classico amatissimo degli anni quaranta. Bambi, che in questa prima videocassetta, non si sa bene se per errore, contiene il doppiaggio Italiano originale degli anni quaranta (1948 per essere precisi) con canzoni in lingua originale, invece di quello del 1968 in cui Loretta Goggi interpreta il ruolo del piccolo cerbiatto protagonista e canzoni cantate in Italiano e che resta in vigore anche oggi.


A Settembre 1992 debutta il secondo film del rinascimento Disney in home video ad un anno dalla sua uscita cinematografica Italiana. Siamo in tempi non sospetti ma si tratta del primo vero sequel di un precedente lungometraggio (se non consideriamo I Tre Caballeros come sequel di Saludos Amigos) e parliamo del ritorno di Bianca e Bernie nella terra dei canguri.


Questo lavoro decisamente non ha lo charme del suo predecessore, che aveva fatto faville nella case degli Italiani, ma vende comunque bene anche grazie alle campagne pubblicitarie sulla carta stampata su cui Buena Vista Home Video investe sempre molto.


L’anno che consolida il boom delle videocassette in Italia si chiude con il tanto desiderato arrivo in Italia di un altro dei film della top 5 Disney di tutti i tempi già messo in commercio in America nel 1988. Parliamo di Cenerentola, che con tutta la sua magia arriva nei negozi a Novembre 1992 in tempo per diventare il regalo natalizio più ambito da piccoli e grandi.


Anche per questo film grandi campagne pubblicitarie sulla stampa, ma stranamente non viene messa in commercio nessuna edizione deluxe come per Fantasia l’anno prima, come ci si sarebbe aspettato.

Arriva il 1993 che ci “regala” ben cinque classici, quattro nuovi di zecca e una riedizione. Febbraio 1993 ci porta Le Avventure Di Peter Pan, mentre ad Aprile 1993 viene messo in vendita Basil L’investigatopo, il film che nel 1986 ha dato agli studios la speranza che si potesse uscire dallo stallo degli anni precedenti.


Entrambe le storie si svolgono a Londra, ma solo per Basil viene promosso un concorso per vincere un viaggio in quella città. Con Peter Pan si aveva invece l’occasione di andare sul galeone dei pirati nell’appena aperto parco di divertimento Francese di Euro Disney (che poi diventa Disneyland Paris). Peter Pan appare anche come film del mese sulla copertina di Marzo 1993 di Top Video.



A Marzo 1993 viene ristampato Pinocchio, che torna con una nuova illustrazione di copertina che rende la riedizione molto accattivante.


A Settembre 1993 di nuovo ad un anno dall’uscita cinematografica Italiana arriva in home video La Bella E La Bestia, che come prevedibile diventerà un titolo di punta di quegli anni. Di questa cassetta ne vengono stampate migliaia e migliaia di esemplari ed oggi non ha nessun valore particolare, al contrario di quanto creda tanta gente che lista copie malandate su Vinted o Ebay a centinaia di euro spacciandola per “rarissima prima stampa”, pensando ingenuamente/arrogantemente di possedere in casa un tesoro. Anzi, essendo stato distribuito largamente è uno dei titoli più reperibili di altri.


La promozione della videocassetta porta Belle ed i suoi amici incantati di nuovo sulla copertina di TOPOLINO, per la precisione sul numero 1974 del 26 Settembre 1993.

Questo film meritava certamente l’edizione deluxe, che esce contemporaneamente al costo di 99.000 mila lire (circa 50 euro attuali) e che contiene oltre alla VHS standard anche una seconda videocassetta con una versione in corso di lavorazione della pellicola presentata in anteprima al New York Film Festival del 1991 preceduta dal classico documentario making of che si produceva all’epoca.


Completano il packaging un cd con la colonna sonora Italiana ristampato appositamente per questo cofanetto con il logo I Classici, un libricino con copertina morbida che si intitola Dietro Le Quinte e racconta la storia della produzione ed una splendida litografia da incorniciare con i due protagonisti dalla scena del balcone.

Forte dei titoli che possedeva ed il riscontro di vendite, quel Natale la WDHV addirittura raddoppia le edizioni deluxe e a Novembre 1993 oltre alla VHS standard de Il Libro Della Giungla mette a disposizione anche il cofanetto, che questa volta si presenta in un elegante confezione di cartone spesso color verde bottiglia con scritte in sovrimpressione dorate.


Non è presente una seconda VHS con documentario “making of”, ma la cassetta standard ha un box di colore verde invece che nero, ed oltre al cd con la colonna sonora in lingua Italiana, stampato appositamente per questa release e non vendibile separatamente, troviamo un bel libro/brochure fatto in carta patinata.




La vera chicca sono due litografie numerate da incorniciare e davvero superlative, che mostrano due illustrazioni acquarellate degli animatori Ollie Johnson che nel film si era occupato dei personaggi di Mowgli, Baloo, Bagheera e la bambina Shanti e Frank Thomas, animatore di Mowgli, Re Luigi e Kaa. Le lito riportano anche gli autografi stampati degli scomparsi Frank e Ollie ed un timbro dorato dei Walt Disney Studios. Il Libro Della Giungla sarà purtroppo l’ultima edizione deluxe in questo stile, che aveva come target un pubblico di collezionisti e adulti.



La scorpacciata di classici del 1993 continua anche nel 1994. L’anno si apre a Febbraio, con l’amatissimo film degli anni settanta Gli Aristogatti.


Come per le altre novità di questi anni, non potevano mancare le consuete promozioni su TOPOLINO, che sul numero del 6 Marzo 1994 presenta una strana copertina con l’illustrazione della back cover della VHS ma senza nessun titolo o riferimento chiaro alla videocassetta, e Top Video che usa la stessa immagine sul loro numero di Marzo.


Ma per i cinefili, Disney e non, il principale evento video del 1994 è la premiere mondiale del film che ha iniziato tutto, Biancaneve E I Sette Nani.
L’Italia fu il primo paese a rilasciare la VHS, a Maggio 1994, in anticipo rispetto agli altri paesi Europei, si vocifera per evitare la pirateria che nel nostro paese era organizzatissima.


Furono creati quattro artwork di copertina diversi, da usare in paesi diversi. Il nostro, che forse è il più bello ed accattivante, che mostra la prima principessa Disney seduta mentre canta ad un uccellino e attorniata dagli amorevoli amici nani, lo abbiamo condiviso con il Regno Unito ed il Giappone


Un mese prima dell’uscita nei negozi TOPOLINO pubblica una copertina abbastanza misteriosa sul numero del 10 Aprile 1994 che anticipa l’evento ma senza parlarne apertamente, con un illustrazione della Regina Cattiva che spia Biancaneve tramite il suo specchio magico. Top Video invece riprende la copertina della videocassetta sul suo numero di Giugno 1994.


Sul successo clamoroso di vendite di Biancaneve a Settembre 1994 viene messa in commercio una nuova versione de La Bella Addormentata Nel Bosco che sul nastro ci mostra immagini più definite rispetto all’edizione precedente e che provengono da un nuovo telecinema. L’illustrazione di copertina è la nuova usata anche in altri paesi europei, ma il numero di catalogo rimane lo stesso della precedente edizione vendita.


Ad Ottobre 1994 viene rilasciato il campione d’incassi cinematografico della stagione Natalizia dell’anno precedente, Aladdin che insieme a Biancaneve ed Aurora sarà fra le videocassette più vendute e regalate per le feste di fine anno. Ricordiamo brevemente che questa prima stampa contiene l’audio non censurato della prima canzone “Le Notti D’oriente“, alla quale in seguito viene sostituita una frase per evitare accuse di razzismo.


Proprio per rendere la VHS appetibile come strenna, la Disney mette in commercio anche una versione “speciale” con allegato un divertente gioco da tavolo con cui passare il tempo con amici e famiglia, intitolato Jafar contro tutti, la cui scatola era dello stesso formato del videobox ed era tenuto insieme a questo da una slip cover cartonata.





Notato il grande interesse del pubblico per il mercato home video, anche i Disney Store Italiani decidono di proporre le VHS ai loro clienti, cosa non fatta fino a questo momento perchè, essendo una divisione diversa rispetto alla BVHV, si era data precedenza ai propri prodotti. E per spingere i collezionisti a comprare Aladdin proprio da loro e non da altri, introducono anche in Italia la strategia del pre-order con gadget in regalo, già ampiamente usata dai Disney Store Americani ed Inglesi da tanti anni.
Viene quindi consegnata, a chi pre-ordina e paga la videocassetta per intero prima della data ufficiale di uscita, una bella litografia da collezione, molto grande ed ideale per essere incorniciata, con Aladdin abbracciato a Jasmine, in realtà riciclata direttamente dalla stessa promozione avvenuta negli Stati Uniti alla fine dell’anno prima, visto che lo stampo dorato Disney riporta come anno il 1993.



Non poteva mancare la copertina di Top Video di Novembre, sulla quale il film viene chiamato Aladino invece che con il titolo ufficiale Aladdin (che si legge correttamente Alà-din invece che A’-ladin come viene detto nel doppiaggio Italiano)

Nel 1995 le release importanti saranno solo due. La prima a Febbraio è Red & Toby Nemiciamici, uno dei film degli anni ottanta con cui la casa di produzione aveva cercato di reinverdire la propria tradizione di film tratti da libri con storie di animali antropomorfi come Bambi e Gli Aristogatti, ma purtroppo non ottenendo lo stesso successo. Sull’adesivo della videocassetta vera e propria avviene il cambio di nome da Walt Disney Home Video a Disney Video.


Ad Ottobre 1995 arriva il grande evento de Il Re Leone, una delle videocassette più vendute di sempre in Italia, di cui moltissime già in prenotazione prima del giorno ufficiale del rilascio.


In seguito al grande successo della promozione Disney Store dell’anno prima, per evitare che le videoteche che garantivano la maggior parte delle vendite perdessero il pubblico dei collezionisti, la stessa Disney Video (BVHV) stampa una litografia tutta Italiana che riproduceva un fotogramma originale con Simba, Timon e Pumba, limitata e numerata sul retro (il nostro numero è 5713) e la distribuisce ai vari Blockbuster e compagnia, che riprendendo la “strategia delle prenotazioni” l’avrebbe consegnata ai clienti al momento del ritiro del film, già pagato anticipatamente per intero.


Anche nel 1996 ci saranno solo due titoli di punta, distribuiti rispettivamente negli ormai consolidati mesi di Febbraio e Ottobre. Ad inizio anno arriva il tanto atteso debutto de La Carica Dei 101, uno dei film Disney più amati e popolari in Italia che nel nostro paese esce con una copertina completamente diversa rispetto agli USA e al resto d’Europa, con i personaggi principali in rilievo su un semplice sfondo bianco.


Dopo il successo di pre-ordini de Il Re Leone, Disney Video ripete l’operazione anche per questo titolo e le videoteche distribuiranno, a chi comprava in prenotazione, anche in questo caso una litografia, che obbiettivamente non è proprio bellissima, che mischiava i protagonisti canini con Topolino apprendista stregone, volto delle VHS Disney fin dagli albori.


Ad Ottobre 1994 arriva in vendita la principessa indiana Pocahontas, anche lei con una copertina che in Italia è diversa da tutti gli altri paesi che sarà anche l’ultima ad avere il logo I Classici con il font inaugurato con La Sirenetta nel 1991.


Chiudiamo la prima parte di questa passeggiata sul sentiero dei ricordi con l’ultimo classico Disney uscito in box grande nero a Marzo del 1997. Parliamo di Oliver & Company, il film di successo del 1988 sulla cui copertina debutta il nuovo logo I Classici in rilievo su una sorta di targa dorata che in altri paesi era già apparso su alcune release precedenti.


Da qui in poi la Disney adotterà la stessa scelta fatta anni prima da tutte le altre case di distribuzione home video in Italia, quella di usare per le proprie cassette in versione vendita dei box neri più piccoli e compatti. Vedremo nel prossimo articolo i classici usciti ma soprattutto ristampati per questa dimensione di box diversa. Per ora vi lasciamo con la videografia dei titoli di cui abbiamo parlato in questo articolo.

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